Sostenibilità, infrastrutture e investimenti i vincitori del 2022
Nonostante il mondo sia ancora convalescente, è possibile individuare con chiarezza quali saranno i trend di investimento che guideranno il 2022.
Green, Digital e Tech: sono alcuni tra i driver di crescita per il 2022, che promette di essere un anno foriero di interessanti opportunità per gli investitori e per le imprese.
Tra tutti, emergeranno con grande forza la sostenibilità, il climate change, scuole e infrastrutture.
Entro il 2050 tutti i paesi europei dovranno garantire la neutralità climatica, favorendo processi e stanziando risorse a favore delle energie rinnovabili
Ecco che investire nella Green Economy e tutto ciò che vi ruota attorno (edilizia sostenibile, bioplastiche, infrastrutture, ricarica veicoli elettrici e telecomunicazioni) non è solo una scelta etica, ma anche lungimirante e redditizia: ciò significa avvantaggiarsi sui competitor, anticipando di anni gli inevitabili adeguamenti.
Le previsioni per il 2022 concordano su un aspetto: il BIM project management.
I principali vantaggi che derivano dall’adozione di questa innovativa metodologia sono:
Generare il Gemello Digitale (Digital Twin) del proprio Patrimonio Immobiliare, archiviandolo nel CDE Asset Information Model.
Migliore valorizzazione dell’Asset attraverso una politica di efficientamento dello stesso mediante anche l’Istallazione di Sensori e IoT con la conseguente generazione di Report per minimizzare i rischi, i costi e massimizzandone l’utilizzo e i ricavi.
Ottimale Gestione del Patrimonio per decidere in modo preventivo e pianificato la migliore destinazione di un Asset(vendita, ristrutturazione, locazione)
Corretto assolvimento degli adempimenti di legge per una tranquilla gestione senza penalizzazioni.
Le infrastrutture si svilupperanno attorno a progetti sostenibili e innovativi.
La definizione di Smart City coniata dall’Unione Europea prevede città che, attraverso investimenti in infrastrutture tecnologicamente avanzate, si trasformano divenendo economicamente sostenibili, volano di una maggiore qualità della vita e di un uso più razionale delle risorse; città che si rinnovano a partire dalle strutture urbane già esistenti attraverso l’impiego delle tecnologie al fine di ottenere economia, popolazione, governo, ambiente e mobilità intelligenti.
Al via bandi per interventi nell’Ambito PNRR
Si iniziano a vedere bandi PNRR. per maggiori informazioni su Appalti.one un interessante valutazione.
Risparmia il 20% con la digitalizzazione
Tutti pazzi per il Digitale. La transizione digitale consente alle imprese in questo 2022 di risparmiare fino al 20% su software e servizi connessi.
Nuove Linee Guida per il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture
Con la recente firma da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sul Decreto Attuativo (del Decreto “Genova”), prende il via ufficialmente l’AINOP, l’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche per il monitoraggio delle opere in Italia e l’interoperabilità delle Amministrazioni coinvolte.
I moderni sistemi di SHM (Structural Health Monitoring) svolgono un ruolo primario nel poter monitorare in modo continuo lo stato di salute della struttura, consentendo una migliore ed efficiente manutenzione e, soprattutto, segnalando in anticipo le condizioni che possono portare a un dissesto/collasso della stessa.
È in questi termini che il MIT sta operando affinché non solo Ansfisa, ma tutti i Gestori delle infrastrutture viarie operino adottando le più avanzate metodologie e applicazioni.
La complessità di un sistema SHM è legata alla natura e alla dimensione dell’opera da monitorare e alla necessità di effettuare un monitoraggio costante. Infatti, ci possono essere casi in cui bastano pochi sensori collegati a un semplice apparato di acquisizione, analisi e presentazione dei dati per eseguire controlli puntuali e riferiti a un preciso intervallo temporale.
L’introduzione dei sistemi SHM può consentire di individuare, in modo anticipato, errori di progetto o di esecuzione, controllare lo stato di salute della struttura anche sulla base dell’andamento dinamico del carico a cui è sottoposta (lavoro a fatica), localizzare problemi/difetti, produrre i dovuti allarmi e, anche se resta ancora molto lavoro da fare, valutare la vita residua dell’opera.
Edifici stampati in 3D: il futuro dell’architettura sostenibile
In un tempo in cui la digitalizzazione sta prendendo sempre più piede, nell’ottica di Industria 4.0, la nuova tecnologia di stampa 3D trova spazio in svariati settori. Tra questi, anche l’edilizia, dalla realizzazione di plastici alla vera e propria realizzazione di edifici importanti. Ebbene sì, sembra ancora un po’ impossibile e invece il mondo dell’immobile sembra proprio andare in questa direzione.
Peri sta PERI sta stampando in 3D un condominio di tre piani in Germania e Italcementi ha presentato il Cemento sostenibile e veloce per la stampa 3d.
La stampa 3D su scala reale in edilizia vorrebbe dire:
– produzione diretta in sito,
– tempi di realizzazione resi illusori rispetto a quelli tradizionali,
– costi più bassi per l’uso ridotto di manodopera.
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